05.12.14 Forlì: “Diritti LGBTI tra dire e fare”

L’Associazione “Il progresso delle idee” promuove l’incontro/dibattito

“Diritti LGBTI tra dire e fare”
5 dicembre h.18 Sala Via Bruni 2, Forlì

Presiedono
Marco Dori e Valentina Rossi

Intervengono:
– Lodovico Zanetti, Consigliere comunale Forlì
– Sergio Lo Giudice, Senatore
– Elly Schlein, Europarlamentare
– Thomas Casadei, Consigliere regionale
– Antonio Mumolo, Consigliere regionale,
– Donatella Piccioni, Sociologa, Formatrice

 

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Famiglia. Gruppo Misto, IDV e PD: “Combattere discriminazioni verso LGBT”

Franco Grillini (Misto), Liana Barbati (Idv), Thomas Casadei e Antonio Mumolo (Pd) hanno presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di favorire l’introduzione nell’ordinamento giuridico di disposizioni normative tali da combattere ogni forma di discriminazione verso persone Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) e garantire la parità dei diritti delle famiglie omogenitoriali, compresa la “stepChildAdoption”, e di individuare una data per la celebrazione della “Festa di tutte le Famiglie”. Nell’atto si invita inoltre il Governo ad applicare il Documento standard per l’educazione sessuale in Europa, redatto dall’Ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità.

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Gay Pride Bologna. Mumolo e Casadei (PD): “Diritti civili: necessario cambiare velocità”

bandiera-rainbow-gay-586x312“Sabato 28 giugno si terrà a Bologna il Gay Pride cittadino. Siamo vicini a tutte le persone che scenderanno in strada per chiedere il rispetto dei propri diritti e per dire NO ad omofobia e discriminazioni”. Così i consiglieri regionali PD Emilia-Romagna Antonio Mumolo e Thomas Casadei.

“In piazza – ricordano i consiglieri – ci saranno tanti militanti e cittadini che chiedono al Governo un cambio di velocità sulla legge contro l’omofobia e sulla legge per il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali: due provvedimenti necessari per dare una scossa ad una legislazione italiana che su questi temi è ferma a decenni fa”.

“In Emilia-Romagna abbiamo appena approvato la Legge quadro sulla parità e contro le discriminazioni di genere, che contiene anche utili indicazioni per altre forme di discriminazione, su cui lavorare in concreto. Il Governo prenda spunto da quanto abbiamo appena fatto in questa regione, confermi quanto annunciato nelle scorse settimane e riconosca finalmente pari diritti a tutti i cittadini. In Parlamento – concludono Mumolo e Casadei – ci sono tutti i numeri per riuscirci”.

Sentenza Grosseto su matrimonio gay. Mumolo e Casadei: “Decisione storica, l’Italia adegui le proprie leggi”

“Per la prima volta in Italia, un Tribunale ammette la trascrizione di un matrimonio contratto all’estero fra due persone dello stesso sesso. Si tratta di una novità assoluta davanti la quale la politica non può restare ferma”. Commentano così i consiglieri regionali PD Antonio Mumolo e Thomas Casadei la decisione di ieri del Tribunale di Grosseto, che ha accolto il ricorso di due italiani che si erano sposati a New York.

“Nell’ultimo anno New York, la Francia, l’Inghilterra e la California hanno aperto il matrimonio alle coppie omosessuali, e la decisione del giudice – sottolineano i consiglieri PD – è un segnale chiaro: non possiamo rimanere fermi mentre il mondo intorno cambia. E’ tempo che anche l’Italia si doti di leggi che garantiscano pieni diritti a tutte e tutti, e che siano all’altezza di una società pluralista come quella in cui viviamo”.

Approvata risoluzione su testamento biologico e cure palliative: “Serve una legge nazionale”

Un intervento normativo, a livello nazionale, che disciplini giuridicamente in modo puntuale e uniforme l’istituto del cosiddetto “testamento biologico” e le relative modalità di applicazione. Lo chiede una risoluzione approvata a maggioranza dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e sottoscritta dal consigliere regionale PD Antonio Mumolo. “Si tratta di una necessità – si legge nella risoluzione – anche considerati i sempre maggiori progressi della scienza medica e la conseguente possibilità di far ricorso a “tecniche che consentono di prolungare artificialmente la vita del paziente affetto da patologie gravi e degenerative”.

Nella risoluzione si impegna la Giunta regionale a sollecitare “il Governo all’adozione di un atto legislativo che disciplini compiutamente la materia del testamento biologico, attivandosi a tal fine, per quanto di competenza, nelle opportune sedi istituzionali e politiche”.

Altra richiesta all’esecutivo regionale: sollecitare “le amministrazioni comunali all’istituzione del registro dei testamenti biologici, anche mediante l’adozione di una delibera regionale di indirizzo e direttiva” così come già fatto da parecchi Comuni italiani.

Infine, in attesa dell’entrata in vigore dell’auspicata legge nazionale, la risoluzione impegna la Giunta a sensibilizzare il personale sanitario competente circa l’utilizzo di dispositivi terapeutici per la cura palliativa dei soggetti che versano in uno stato patologico grave prossimo al fine vita, ivi compresa la somministrazione di sostanze stupefacenti dotate di proprietà terapeutiche secondo la normativa vigente, ciò – conclude la risoluzione – “al fine di garantire la dignità della persona umana anche nella sua fase terminale”.