Appello per il rafforzamento del Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna

Il consigliere regionale PD Antonio Mumolo è uno dei firmatari dell’appello “SMF 2012” che intende promuovere il rafforzamento del Sistema Ferroviario Metropolitano di Bologna

L’appello

“… E c’è un omino piccolo così, che torna sempre tardi da lavorare, e ha un cappello piccolo così, con dentro un sogno da realizzare…” Se abita nel bolognese, l’uomo cantato da Lucio Dalla ha di certo tra i suoi sogni quello di una mobilità più efficiente e sostenibile, che gli permetta di “tornare meno tardi”, e di guadagnare qualche mezzora ogni giorno, che in una vita fanno mesi e anche anni. E per un territorio, per un sistema economico, fanno la differenza tra essere vivibile e competitivo, cioè attrattivo di investimenti e occupazione, oppure inquinato, marginale e in declino.

Questo sogno, a Bologna, si identifica in buona parte con il Servizio Ferroviario Metropolitano: 8 linee che si diramano dal capoluogo, 350 km di binari e 84 stazioni, capaci di servire l’87% dei residenti in provincia. E’ del 1994 la prima “intesa” che, con la realizzazione della linea Alta Velocità, prevedeva il riutilizzo dei binari così liberati per un sistema di trasporto su ferro a beneficio della mobilità locale. Un sistema basato su linee passanti (da Porretta a San Benedetto, da Ferrara a Imola, da Crevalcore a San Ruffillo, da Vignola a Portomaggiore, senza interruzione in Stazione Centrale), su orari cadenzati (cioè fissi, ogni mezz’ora e anche ogni quarto d’ora), sull’integrazione con le linee dei bus (non più concorrenti, ma complementari al treno), su un progetto visivo di riconoscibilità delle stazioni e delle fermate (sono ben 16 nel comune di Bologna: una metropolitana di superficie già pronta). (altro…)

Voucher nidi. Mumolo: “Oltre 770mila euro per aiutare con la rata le famiglie della provincia di Bologna”

“La Regione ha stanziato oltre 770mila euro per finanziare voucher conciliativi per l’accesso ai nidi a favore delle famiglie della provincia di Bologna. Si tratta di una misura concreta che consentirà a tanti genitori di conciliare più facilmente famiglia e lavoro.” A comunicarlo è il consigliere regionale PD Antonio Mumolo.

“La Regione – sottolinea il consigliere Mumolo – ha avviato nell’anno educativo 2008/9 una sperimentazione che ha coinvolto le famiglie residenti nei comuni di Bologna e Modena. Dall’anno educativo 2009/10 i voucher sono stati estesi all’intero territorio regionale e ad oggi sono già trascorsi tre cicli di attuazione. Il voucher ha un valore massimo di 250 euro al mese per bambino e serve per coprire la differenza del costo esistente tra la retta del nido d’infanzia privato e quella del nido d’infanzia pubblico: possono usufruirne solo le famiglie con un ISEE inferiore ai 35.000 euro e che devono farne richiesta al proprio comune.”

“Specialmente quando entrambi i genitori lavorano – afferma il consigliere PD – può essere difficile mantenere l’equilibrio tra le esigenze della propria professione e la cura dei figli. I voucher della Regione faciliteranno l’accesso dei bambini ai servizi educativi e permetteranno a tanti genitori, specialmente alle mamme, in questo contesto spesso sfavorite, di non dover abbandonare il proprio lavoro.”

“La Regione tiene molto alla legge sui voucher, e prova ne è la “missione valutativa” decisa dall’Assemblea, che è partita già da alcune settimane e che servirà a verificare l’efficacia di questo provvedimento. L’Assemblea mi ha designato come proprio rappresentante per seguire la missione e la realizzazione dell’attività di analisi. Al termine della missione, dopo aver ascoltato tutte le parti interessate, potremo dire se i voucher sono serviti a raggiungere l’obiettivo che era stato prefissato o se la legge ha bisogno di modifiche e aggiustamenti.”

I finanziamenti regionali ai comuni della provincia di Bologna

Comune Imola – Servizio Infanzia (BO)
Finanziamento regionale: 68.750
Bambini destinatari: 25

Comune di San Lazzaro – Ufficio di Piano e coordinamento distrettuale (BO)
Finanziamento regionale: 77.000
Bambini destinatari: 28

Comune di Vergato – Ufficio di piano Distretto di Porretta Terme (BO)
Finanziamento regionale: 44.000
Bambini destinatari: 16

Comune di San Pietro in Casale – Ufficio di Piano -Area Servizi alla persona (BO)
Finaziamento regionale: 110.000
Bambini destinatari: 40

Comune Casalecchio di Reno – Servizi educativi e scolastici (BO)
Finanziamento regionale: 63.250
Bambini destinatari: 23

Comune di Bologna – Settore Istruzione – U.O.. Autorizzazione e convenzioni (BO)
Finanziamento regionale: 412.500,00
Bambini destinatari: 150

Buoni libro. Mumolo: “In arrivo a Bologna e provincia 540mila euro destinati a 5488 beneficiari”

Gli studenti hanno tempo fino al 10 marzo 2012 per consegnare alle segreterie delle scuole frequentate il modulo di richiesta del contributo per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo (ai sensi dell’art. 3 della Legge regionale 08 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita”). I destinatari dei contributi, che devono avere valore ISEE del nucleo famigliare riferito ai redditi dell’anno 2010 pari o inferiore a 10.632,94 euro, sono gli studenti residenti e frequentanti le scuole nella regione Emilia-Romagna, secondarie di 1° e 2° grado, statali, private paritarie e paritarie degli Enti Locali, non statali autorizzate a rilasciare titoli di studio aventi valore legale, e gli studenti di scuole dell’Emilia-Romagna residenti in altre Regioni che erogano il beneficio secondo il criterio “della scuola frequentata”.

“Grazie al contributo della Regione a Bologna e Provincia arriveranno oltre 540mila euro, che andranno a beneficiare 5488 studenti.” A comunicarlo è il consigliere regionale PD Antonio Mumolo.

“Negli ultimi anni il sistema scolastico italiano ha dovuto affrontare moltissimi tagli, che hanno impoverito la scuola pubblica e le possibilità formative. Lo stanziamento regionale – conclude Mumolo – aiuterà tante famiglie che stanno soffrendo a causa della grave crisi economica e sosterrà il diritto allo studio e all’istruzione di tutti gli alunni.” (altro…)

Mumolo: “Sbloccati dalla Regione 16.498.026,20 per i Comuni della Provincia di Bologna”

16.498.026,20 per il sistema economico, le imprese e il lavoro. A tanto ammontano le risorse dei Comuni della Provincia di Bologna che sono state sbloccate dalla Giunta regionale.

“La legge regionale sul patto di stabilità territoriale approvata dalla Regione Emilia-Romagna lo scorso dicembre è stata l’unica di questo tipo in Italia. Grazie ad essa gli Enti locali potranno disporre di quei fondi che avevano in cassa ma che non potevano toccare per via del patto di stabilità nazionale voluto dal Governo.” Ad affermarlo è il consigliere regionale PD Antonio Mumolo.

“L’accesso alle quote – sottolinea il consigliere – permetterà ai Comuni di pagare le ditte che hanno effettuato lavori pubblici e che sono ancora in credito. L’arrivo dei pagamenti permetterà alle imprese, che in questo periodo hanno difficoltà di accesso al credito, di avere a disposizione denaro liquido utilissimo per poter continuare ad operare sul territorio. La maggior parte delle opere comprende opere di manutenzione stradale, cura del patrimonio pubblico, dell’arredo e del verde urbano, ristrutturazione o realizzazione di nuovi edifici pubblici, interventi di edilizia pubblica.

“La Regione ha messo a disposizione 84 milioni di euro, e a questi, grazie alla legge regionale e all’adesione di numerosi Comuni e Province, si sono potuti aggiungere 21 milioni che altrimenti sarebbero stati avocati dall’amministrazione centrale dello Stato e sottratti alle necessità del nostro territorio.”.

Le risorse sbloccate per i Comuni della Provincia di Bologna

Anzola dell’Emilia
234.440,66

Baricella
175.173,45

Bazzano
200.493,28

Budrio
428.030,00

Calderara di Reno
346.405,79

Castel Maggiore
545.125,77

Castel San Pietro Terme
213.995,62

Castello d’Argile
60.826,33

Castenaso
439.210,73

Castiglion de’ Pepoli
267.000,00

Crespellano
178.505,02

Dozza
561.612,59

Gaggio Montano
46.179,00

Galliera
122.724,34

Granarolo dell’Emilia
165.042,37

Imola
6.198.354,11

Malalbergo
95.099,87

Marzabotto
283.344,52

Minerbio
885.953,69

Monte San Pietro
192.955,44

Monterenzio
139.469,87

Monteveglio
155.959,43

Monzuno
216.000,00

Ozzano dell’Emilia
496.907,62

Pieve di Cento
78.662,55

Sala Bolognese
402.673,31

San Giorgio di Piano
129.805,11

San Giovanni in Persiceto
531.941,48

San Lazzaro di Savena
1.156.380,39

San Pietro in Casale
121.507,79

Sant’Agata Bolognese
75.977,45

Sasso Marconi
623.607,27

Vergato
112.285,36

Zola Predosa
616.375,99

Totale
16.498.026,20

22.12.10 Al Circolo Arci “Alle rive del Reno” una cena per le persone senza dimora

Bologna Energia, Sunia, Arci provinciale, Arci “Alle rive del Reno” e Cral Fitel Giovanni XXIII in collaborazione con Piazza Grande organizzano una cena per le persone senza dimora che si terrà mercoledì 22 dicembre alle h.19 presso il circolo Arci “Alle rive del Reno”, in via Riva di Reno 77/a, Bologna.

L’appuntamento sarà un’occasione di convivialità per stabilire o consolidare legami. All’iniziativa parteciperanno le persone che dormono nelle strutture aperte ad hoc per l’inverno e gli operatori sociali che lavorano al loro interno. Sarà presente, tra gli altri, Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione Avvocato di strada e consigliere regionale PD Emilia-Romagna.