SCIOPERO GENERALE CGIL E UIL

Oggi ho visto in piazza tante facce sorridenti, e determinate.
Uno sciopero riuscito nonostante le minacce del Governo.
Un Governo che toglie ai poveri per dare ai ricchi e vorrebbe vietare alle persone anche di protestare.

APPALTI E DECENTRAMENTO PRODUTTIVO IN EMILIA-ROMAGNA

Segnalo con piacere Il Convegno Nazionale della nostra associazione “Legali Lavoro” che si terrà domani nella bellissima cornice della Cappella Farnese, in Palazzo d’Accursio.
Il convegno è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Bologna con 3 crediti formativi.
IL PROGRAMMA COMPLETO
15.00 Saluti
👉Avv. Flavio Peccenini | Presidente Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bologna
👉Avv. Francesca Casini | Presidente Avvocati Giuslavoristi Italiani Emilia Romagna
👉Avv. Alberto Piccinini | Legalilavoro Bologna
15.30 Tavola rotonda
La tutela dei lavoratori e delle lavoratrici negli appalti
👉 Modera Stefania Mangione | Legalilavoro Bologna
Intervengono:
👉 Prof. Franco Scarpelli | Università di Milano-Bicocca, Legalilavoro Milano
Lavoro, appalti, cooperative: i problemi della regolazione delle filiere produttive
👉 Dott. Carlo Coco | Presidente Sezione Lavoro Corte d’Appello di Cgil Bologna
La giurisprudenza in materia di interposizione illecita e salari
👉 Dott. Alessandro Millo | Direttore ITL Bologna
Interventi dell’autorità amministrativa in materia di appalti, salario e sicurezza
👉 Avv. Stefania Di Buccio | Amministratore Giudiziario e Coordinatrice Master Pio La Torre
Accertamenti sfruttamento lavorativo delle ditte appaltatrici
La nuova frontiera dell’applicazione del codice antimafia
16.45 Tavola rotonda
Strumenti normativi e regolamentari per la buona occupazione e la tutela dei lavoratori
👉 Modera Bruno Laudi | Legalilavoro Bologna
Intervengono:
👉 Paride Amanti | Segreteria CGIL Emilia-Romagna
👉 Vincenzo Colla | Assessore Lavoro E-R
👉 Rita Ghedini | Presidente Legacoop Bologna
👉 Matteo Lepore | Sindaco Bologna e Città Metropolitana
Il convegno è patrocinato da Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna.

DIFENDIAMO LA SANITA’ PUBBLICA

Oggi, in Emilia Romagna, fuori e dentro l’Aula, abbiamo difeso la sanità pubblica, che non può diventare un servizio di lusso. La sanità deve essere universale e garantita anche alle persone più povere. Lo chiediamo al Governo con una legge, perché la sanità pubblica sia adeguatamente finanziata.
Ricordo che da qui, per primi, abbiamo dato un medico anche ai più poveri tra i poveri, le persone senza dimora.
La legge “Mumolo”, approvata in Emilia-Romagna nel 2021, oggi è stata rifinanziata dalla Giunta, nonostante le difficoltà di bilancio, ed è stata presa come modello anche nelle Marche, che diventa la quinta regione a dare un medico di base alle persone senza fissa dimora. In attesa di una legge, proposta dall’onorevole Marco Furfaro, per garantire questo diritto a livello nazionale.

CONTRO LA MANOVRA DI BILANCIO DEL GOVERNO MELONI

La bozza della Legge di Bilancio 2024 del Governo Meloni non appare in grado di affrontare le sfide e le emergenze del Paese. In particolare, manca totalmente una visione trasversale sulle misure strutturali per contrastare le disuguaglianze sociali e proteggere le fasce più deboli della popolazione. Sulla povertà, disabilità e l’autosufficienza, non sono previsti interventi adeguati e urgenti.
Ritengo insufficiente il rifinanziamento della carta “Dedicata a te” e bisognerebbe potenziare l’Assegno di Inclusione e ampliare i criteri di accesso.
Colpisce l’assenza di fondi per attuare la legge delega sulla disabilità, che riguarda 13 milioni di persone, e per avviare la riforma sugli anziani non autosufficienti, che ne coinvolge altri 10 milioni.
Gravissima è la progressiva riduzione del rapporto tra spesa in sanità pubblica e PIL del paese che nel 2026 precipiterà al 6,1%. Ad oggi il rapporto è del 6,8%, già sotto la media europea.
Contro questa manovra e la riforma costituzionale proposta dal Governo, noi del Partito Democratico saremo in piazza sabato 11 novembre a Roma. Invitiamo tutte e tutti a esserci per un futuro più giusto e per la pace.

GLI EROI VERI

“Multe fino a 500 euro per chi dorme o si sdraia a terra e usa panchine e gradini come un letto. Ma è decoroso chiedere soldi a chi non ne ha?” Su l’Espresso, che ringraziamo, si parla del ricorso che abbiamo presentato per un nostro assistito che era stato multato perché viveva in strada.
P.S.
Siamo d’accordo con l’autore dell’articolo secondo cui è stato importante aver presentato questo ricorso. Non siamo d’accordo con lui quando scrive che non è importante il risultato finale. Noi il ricorso vogliamo vincerlo.