Dopo bene due sconfitte processuali, a Bologna, Salvini insiste nel richiedere che venga negata l’iscrizione anagrafica della richiedente asilo. Ancora una volta, in dispregio delle regole processuali, il Ministero propone il giudizio di merito nonostante non abbia preso parte al giudizio relativo alla fase cautelare ed ancora una volta tenta di sostituirsi al Sindaco di Bologna, nonostante lo stesso abbia deciso di accettare la statuizione del Tribunale.

“Resisteremo anche a questa ulteriore azione dell’oramai ex Ministro che rappresenta un’inutile azione di propaganda. La scelta di Salvini di proseguire nel giudizio mal si concilia con le nostre regole processuali e comporta esclusivamente un’inutile dispendio di risorse pubbliche, oltre all’evidente tentativo di avvelenare i pozzi” il commento degli avvocati Antonio Mumolo e Paola Pizzi