La decisione del Sindaco Merola di riallacciare l’acqua allo stabile occupato di Via De Maria è coraggiosa. A decidere se delle famiglie occupano ingiustamente uno stabile devono essere gli organi preposti, ma negare l’acqua potabile a delle famiglie con bambini piccoli che vivono in una casa occupata solo perché altrimenti sarebbero in strada è inumano.

L’acqua è un bene comune e, come afferma la risoluzione ONU del 28 luglio 2010, “un diritto umano universale e fondamentale”, in special modo se si parla di minori.

Un plauso quindi al sindaco di Bologna per il coraggio mostrato. La sua decisione, tra l’altro, è in linea con i doveri dei sindaci che sono anche responsabili del diritto alla salute di tutti i cittadini, anche dei più poveri.