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Domenica 25 maggio si vota per le elezioni europee. Si tratta di un appuntamento elettorale fondamentale, che influirà inevitabilmente sulla politica dei prossimi anni. Purtroppo il dibattito urlato di questi giorni non invoglia i cittadini a recarsi alle urne e il rischio di un forte astensionismo è alto.

Certo, l’Unione Europea non è un organismo politico perfetto e si deve fare ogni sforzo per migliorarlo. C’è chi incolpa l’Europa di avere creato problemi in realtà causati, nella maggior parte dei casi, da errori e inadempienze dei nostri governi. Ma come si può pensare, come fanno alcuni, che, in un mondo globale come quello attuale, nel quale è necessario guardare sempre più lontano, la soluzione dei problemi sia l’uscita dall’Euro e la proclamazione dell’indipendenza del Veneto? Vogliamo tornare ad un mondo di nazioni che competono e si combattono a vicenda? No, un’altra Europa è possibile e va costruita, recuperando lo spirito dei suoi pionieri, a cominciare da Altiero Spinelli.

Forse non è inutile sottolineare che l’Unione Europea ha consolidato la pace in una regione del mondo dove le nazioni si erano combattute e reciprocamente distrutte per secoli, due volte negli ultimi 100 anni, ha reso possibile la circolazione delle merci e delle persone, con benefici enormi per la scienza, per la cultura e per la fratellanza tra i popoli.

In molti altri campi, ad esempio in quello delle politiche energetiche, noi italiani possiamo solo ringraziare di essere in Europa: ci è stata imposta, infatti, la famosa direttiva 20-20-20 in base alla quale siamo stati costretti a risparmiare energia e a sviluppare le energie rinnovabili.

E’ vero che l’Europa ha una politica economica discutibile e che il ruolo della Germania è molto forte, ma la responsabilità è per molti versi dell’Italia, che per molti anni è stata rappresentata da governanti inattendibili e deputati europei spesso ininfluenti, incapaci di esprimersi in inglese, e a volte anche solo in un buon italiano.

Il miglioramento dell’Europa passa da un miglioramento della classe politica. Abbiamo bisogno di deputati europei all’altezza del compito che spetta loro: ecco perché le elezioni di domenica sono importanti e ognuno di noi ha il diritto/dovere di esprimere il suo parere mediante il voto.

Noi voteremo per il Partito Democratico, che sostiene la candidatura di Martin Schulz alla presidenza della commissione Europea, e che con gli altri partiti socialisti e democratici riuniti nel PSE, punta sulla creazione di posti di lavoro, sull’economia produttiva, sul senso di comunità, per creare un’Europa più forte, più equa e solidale.

Nella lista della circoscrizione Nord-Est, che riguarda l’Emilia-Romagna, il PD propone molti candidati competenti e preparati. Tra di loro ci sono due persone molto in gamba, alle quali andranno le nostre preferenze.

Una è Elly Schlein, una giovane donna che ha le idee chiare, parla quattro lingue e ha molto a cuore il problema delle disuguaglianze e dei diritti, nonché quello della sostenibilità ecologica e sociale, cioè della cura del nostro pianeta e di chi lo abita. http://www.ellyschlein.it

L’altro è Nicola Dall’Olio: una persona capace di pensare in grande, ma anche di proporre soluzioni per problemi molto concreti, ad iniziare da quello della sostenibilità e del contrasto al consumo di suolo. http://nicoladallolio.it/

Le elezioni si terranno domenica 25 maggio dalle 7 alle 23. Subito dopo la chiusura dei seggi inizieranno gli scrutinii del voto europeo. Già nella notte di domenica dunque sapremo se avranno vinto l’astensionismo e il populismo, o se il Parlamento Europeo sarà composto da persone che ci guideranno verso un futuro di pace, giustizia e solidarietà.

Buon voto a tutti e tutte

Vincenzo Balzani Docente emerito Università di Bologna, Accademico dei Lincei

Thomas Casadei Docente di Teoria e prassi dei diritti umani, Università di Modena-Reggio Emilia – Consigliere regionale PD

Antonio Mumolo Presidente Associazione Avvocato di strada Onlus, Cittadino Europeo 2013 – Consigliere regionale PD