(ER) PD. DIREZIONE APPROVA RINVIO CONGRESSO, CONTRARI I CIVATIANI
DOPPIE PRIMARIE DOPO ESTATE, PER SEGRETERIA E PRESIDENZA REGIONE

(DIRE) Bologna, 13 mag. – Alla fine e’ passato come previsto il rinvio, ma coi civatiani contrari. Con 36 voti a favore e due ‘no’ la direzione regionale del Pd ha approvato ieri sera lo slittamento del congresso dell’Emilia-Romagna, il secondo consecutivo. Le primarie per la successione di Stefano Bonaccini, eletto nel 2009 per un quadriennio, erano infatti inizialmente fissate per febbraio scorso, ma si decise di rimandare tutto al 22 giugno perche’ iscritti e volontari erano appena stati chiamati ad uno sforzo notevole per i congressi provinciali e poi per quello nazionale. Ma evidentemente il Pd si e’ poi pentito di quella scelta perche’ su impulso dei segretari provinciali (ieri sera a perorare la scelta sono intervenuti il reggiano Andrea Costa e il bolognese Raffaele Bonini, oltre al loro coordinatore Paolo Calvano, numero uno Pd di Ferrara) ha deciso di fare slittare l’elezione del nuovo segretario regionale a dopo l’estate. Ancora non e’ stata fissata una nuova data per il congresso, che dovrebbe essere decisa insieme alle regole per le candidature immediatamente dopo i ballottaggi di inizio giugno. Ma in via Rivani si parla di un termine tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Cosi’, le primarie del dopo-Bonaccini si terranno a brevissima distanza da un altro match, ancora piu’ atteso ed importante e strettamente legato al primo dal punto di vista politico: quello, verosimilmente di coalizione, per scegliere il candidato del centrosinistra alle regionali di inizio 2015, che dovrebbe tenersi tra novembre e l’inizio di dicembre. Sostanzialmente d’accordo sul rinvio renziani e cuperliani, non a caso ad esprimere contrarieta’ sono soprattutto i civatiani, schierati con l’unico candidato in campo finora (che si e’ visto per ben due volte rinviare il congresso), Antonio Mumolo. In direzione, pur privo del diritto di voto, il consigliere regionale ha ribadito la propria contrarieta’ all’ennessimo spostamento di date. Un rinvio “ovviamente gia’ deciso dai segretari provinciali”, punge la consigliera provinciale di Bologna Daniela Vannini, suo uno dei due voti contrari mandati agli atti. “Rinviamo fino a quando chi sta nella cabina di regia non trova un candidato che gli piace?”, si e’ poi chiesta sul suo profilo Facebook Vannini. “E se avessimo la sensazione che il candidato buono fosse disponibile fra tre anni, che si fa? Perche’ se il tema e’ dare a tutti pari opportunita’- cita uno degli argomenti usati in direzione dal fronte pro-rinvio- forse dovremmo aspettare tutti i possibili candidati. E se invece il tema e’ che serve un candidato unitario, ne abbiamo gia’ uno solo, piu’ unitario di cosi’?”. Ora il rinvio, come nella precedente occasione, dovra’ avere il placet del livello nazionale del partito. (Bil/ Dire) 12:18 13-05-14 NNNN