Nella seduta del 16 febbraio 2009 il Comune di Bologna ha approvato un’ordine del giorno proposto da Antonio Mumolo in cui si esprime profondo dissenso nei confronti di alcune norme del pacchetto sicurezza proposto dal Governo

L’ordine del giorno in formato testo:

16.02.2009
Comune di Bologna
ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Comunale di Bologna
premesso che
Nel decreto legge 733, approvato dal Senato il 3 febbraio scorso, sono previste norme che modificano le regole vigenti in tema di residenza per le persone senza fissa dimora;

considerato che

l’articolo 36 del decreto modifica l’articolo 1 della legge 24.12.1954 n. 1228 subordinando la concessione della residenza alla verifica delle condizioni igienico sanitarie dell’immobile; ciò potrebbe comportare la revoca della residenza alle famiglie più povere e più numerose, che alloggiano per necessità in case già oggi prive dei requisiti di idoneità previsti dalle attuali norme;

l’articolo 44 del decreto modifica l’articolo 2 della legge 24.12.1954 n. 1228, impedendo la concessione della residenza nel luogo di nascita in mancanza di domicilio, imponendo al richiedente oneri ulteriori e inutili e istituendo un registro dei senza dimora; ciò comporterà una maggiore difficoltà nell’ottenimento della residenza, una eccessiva burocratizzazione del sistema con un allungamento dei tempi tra domanda di residenza e risposta dell’amministrazione e la creazione di un elenco di cittadini di serie B, possibile fonte di discriminazione;
moltissime associazioni di volontariato laiche e cattoliche si sono espresse contro l’approvazione di queste norme, il cui effetto renderebbe semplicemente più difficile per le persone senza dimora e per i più poveri l’esercizio di diritti fondamentali legati alla residenza come il diritto al lavoro, all’assistenza sanitaria, al voto;

sottolinea che
l’approvazione e la successiva applicazione di tali modifiche, oltre a non apportare alcun beneficio per nessuno, arrecheranno gravi disagi economico sociali ed abitativi e potenziali danni alla salute per le persone senza fissa dimora e per le persone meno abbienti;
esprime
il suo profondo dissenso rispetto a tali norme
invita
la Camera dei Deputati a rivedere il Decreto Legge 733 con particolare riferimento agli artt. 36 e 44.

Antonio Mumolo