Antonio Mumolo è tra i firmatari di un ordine del giorno in cui il Consiglio comunale di Bologna critica le scelte del Governo in tema di scuola.

Sul recente Decreto legge recante “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato ieri un ordine del giorno in cui, nell’esprimere il proprio dissenso circa le scelte del Governo e del Ministro, che possono indebolire irreparabilmente la struttura stessa della scuola – così tagliata e arretrata – la sua presenza nel territorio, la sua funzione di promozione sociale e culturale; si “invita la Giunta Comunale proseguire il proprio impegno per la qualità della scuola; a promuovere un vasto confronto con gli altri Enti Locali e le loro associazioni, con i Parlamentari eletti anche dalla città, e, in primo luogo, con i genitori e gli insegnanti, perché si possa esprimere una vasta e consapevole opinione istituzionale e sociale a favore della scuola e contro tagli e scelte così preoccupanti, per determinare un diverso indirizzo a garanzia della scuola di tutti”.

L’ordine del giorno presen-tato dal consigliere Davide Ferrari e sottoscritto dai consiglieri Sergio Lo Giudice, Valerio Monteventi, Antonio Mumolo, Camilla Giunti, Gianni Sofri, Milena Naldi, Elisabetta Calari, Siriana Suprani, ha ottenuto la seguente votazione: 18 voti favorevoli (gruppi PD, SD; RC; Verdi) e 3 contrari