Interrogazione in Regione. Mumolo: “In Emilia-Romagna gli stipendi di docenti precari, supplenti e personale ATA sono stati saldati regolarmente?”

Il funzionamento della scuola italiana “è garantito in buona parte da docenti precari e supplenti che, pur nell’incertezza della propria situazione professionale, si adoperano per offrire una formazione di qualità”. Per molti di loro, così come del personale Ata, “la situazione economica è ormai divenuta insostenibile, poiché da inizio anno scolastico non hanno ancora ricevuto il pagamento dello stipendio, se non-in alcuni casi un minimo acconto”.

Da questa premessa muove l’interrogazione presentata da Antonio Mumolo (Pd), che interroga la Giunta per sapere “se i docenti e il personale operante nelle scuole pubbliche della nostra regione siano stati regolarmente saldati, o quali tempi si prevedano”. Mumolo chiede, inoltre, “se potrà essere mantenuto l’impegno di agire con puntualità nel pagamento degli stipendi già a partire da gennaio 2016”.

Riprendendo notizie di stampa, il consigliere segnala come il ministero dell’Istruzione (Miur) dovrebbe avere sbloccato i fondi necessari ad appianare la situazione, e il 12 gennaio scorso sarebbe avvenuta un’ulteriore emissione straordinaria, garantendo che dal 2016 il problema delle dilazioni dei pagamenti sarebbe stato superato. Ma altre notizie di stampa fanno temere il “persistere della situazione” denunciata.

ALLEGATO
Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di pagamento degli stipendi dei docenti e del personale operante nelle scuole pubbliche della Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Mumolo

Scuola, risoluzione PD: “Valorizzare la conoscenza della classicità e della lingua latina”

“Valutare con l’Ufficio scolastico regionale la predisposizione di una campagna di sensibilizzazione sul valore sociale e culturale che ha la conoscenza della classicità e della lingua latina”, coinvolgendo per questo “le associazioni culturali e tutti i soggetti che possano apportare un contributo in termini operativi e di conoscenze”. E “verificare la possibilità, nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica, di proporre ai dirigenti delle scuola secondaria di primo grado di introdurre il latino quale insegnamento extra-curricolare facoltativo”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa sottoscritta da Antonio Mumolo è il Gruppo Pd.

L’insegnamento della lingua latina nella scuola secondaria di secondo grado, sottolineano i consiglieri nell’atto, “è sempre meno centrale, oggi l’insegnamento si è contratto e, in molti casi, è completamente scomparso”. Si tratta di una scelta che “depaupera profondamente il patrimonio culturale dei singoli e dell’intera collettività in nome di una errata declinazione del concetto di scuola delle competenze, esclusivamente concentrata sull’apprendimento del saper fare, spesso a detrimento della trasmissione delle competenze di base e della stessa maturazione psicologica, emotiva sociale e relazionale dei ragazzi”.

Per tali motivi, concludono gli esponenti Pd, “l’apprendimento del latino non può essere considerato estraneo al formarsi di una cultura anche scientifica e tecnica”.

ALLEGATO

Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare, con l’Ufficio scolastico regionale, la predisposizione di una campagna di sensibilizzazione sul valore sociale e culturale della conoscenza della classicità e della lingua latina coinvolgendo anche le associazioni culturali ed i soggetti interessati, verificando inoltre la possibilità di proporre il latino quale insegnamento extra curricolare facoltativo nella scuola secondaria di primo grado. (12 01 16) A firma dei Consiglieri: Pruccoli, Ravaioli, Bagnari, Rossi Nadia, Paruolo, Cardinali, Zoffoli, Lori, Montalti, Mumolo, Bessi, Prodi, Calvano, Boschini, Soncini, Rontini, Marchetti Francesca, Sabattini, Serri, Caliandro

Buoni libro. Dalla Regione un sostegno allo studio

Secondo i dati di Federconsumatori quest’anno il rincaro dei libri sarà del 2% rispetto all’anno scorso: per ogni famiglia significa una spesa media di 999,20 euro a studente. Per sostenere le famiglie e il diritto allo studio, la Regione Emilia-Romagna​ prevede la possibilità di chiedere un contributo per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. Per le domande c’è tempo fino al 30 ottobre 2015. Qui tutte le informazioni

LINK
http://scuola.regione.emilia-romagna.it/notizie-in-evidenza/buoni-libro-richieste-entro-il-30-ottobre-2015

Approvata risoluzione PD su precari scuola: “Assunzioni e rilancio sistema istruzione”

Sul disegno di legge del Governo che intende riformare il sistema scolastico, l’Assemblea legislativa regionale è stata impegnata nella seduta di ieri pomeriggio in un dibattito che ha messo a confronto tre diverse risoluzioni. Con 21 voti a favore (Pd), 2 astenuti (Sel) e 15 contrari (M5s, Fi, Fdi, Ln) è stato approvato il documento presentato da numerosi consiglieri del Pd, primo firmatario Giuseppe Boschini, e sottoscritto da Antonio Mumolo.

La risoluzione approvata impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo con la richiesta di definire “i contenuti del piano di assunzione e stabilizzazione dei precari nel modo più ampio e equo possibile, rendendo effettivi gli emendamenti già presentati in Commissione dal Partito democratico, con riguardo ad alcune criticità sulle quali occorre porre la massima attenzione”. Per esempio, il problema degli idonei al concorso del 2012 e gli abilitati negli ultimi anni “ai quali risulterebbe preclusa la possibilità di iscriversi alle graduatorie da cui verrà attinto il personale docente da inserire in ruolo”. O ancora “il problema dei supplenti di lungo corso con almeno 36 mesi di insegnamento”. L’atto chiede quindi che il Governo proceda nel rispetto dei principi costituzionali, del pronunciamento della Corte di giustizia europea e dei fabbisogni di organico “determinati sia dai posti vacanti che dalla riforma in itinere, affrontando nel modo più ampio e corretto possibile le criticità richiamate”, tra le quali vengono menzionati – tra gli altri – “anche gli abilitati a seguito di percorsi cosiddetti Tfa o Pas, il cui titolo consente l’accesso al concorso, ma non al ruolo”. La risoluzione impegna inoltre la Giunta “a proseguire nell’impegno profuso nel progettare, per quanto di competenza, un sistema di istruzione inclusivo, qualificato e qualificante a livello regionale, sostenendo nel territorio nella fase attuativa di riforme programmate e in fase di approvazione a livello regionale”.

ALLEGATO
Risoluzione per sostenere un sistema di istruzione inclusivo qualificato e qualificante sulla base delle riforme programmate. (05 05 15) A firma dei Consiglieri: Boschini, Marchetti Francesca, Calvano, Poli, Bagnari, Ravaioli, Soncini, Zoffoli, Caliandro, Rossi Nadia, Bessi, Mumolo, Iotti, Prodi, Zappaterra, Sabattini, Cardinali, Lori, Serri, Rontini, Pruccoli, Mori, Montalti