Non siamo tutti uguali
Lunedì 4 maggio sono stato ospite del PD Budrio per questa diretta FB.
Lunedì 4 maggio sono stato ospite del PD Budrio per questa diretta FB.
Oggi sono stato ospite di Reti di Giustizia per parlare della situazione delle persone senza dimora durante l’emergenza Covid19.
“La residenza anagrafica – sottolinea Cristina Avonto, presidente fio.PSD – è la porta principale di accesso ad una serie di diritti fondamentali ma per tante persone senza dimora resta un diritto inaccessibile. Senza residenza non si ha accesso al sistema sanitario nazionale se non per cure di pronto soccorso, non si può scegliere un medico curante tanto più necessario in questo periodo di emergenza Coronavirus, non si può ricevere una pensione, non si ha diritto all’assistenza dei servizi sociali, in molti casi non si può lavorare. Di fatto non avere la residenza anagrafica rappresenta un ostacolo enorme per chi vive già in una situazione difficilissima”.
“Quella della residenza anagrafica – afferma Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di strada – è una delle nostre battaglie storiche. La legge riconosce l’importanza della residenza anagrafica ed è per questo che tutti i Comuni sono obbligati a riconoscerla a chi vive in un dato territorio. Se non hanno una dimora fissa le persone possono prendere la residenza eleggendo domicilio presso un’associazione, una mensa dove sono conosciuti, un dormitorio o presso una via fittizia che, come raccomanda da anni l’ISTAT a tutti i comuni italiani, deve essere istituita proprio a questo scopo. Con questa iniziativa, oltre a sensibilizzare le istituzioni, si è voluto creare una vera e propria guida messa a disposizione di tutti i comuni che non hanno ancora istituito la via fittizia.
“Dare la residenza – concludono Cristina Avonto e Antonio Mumolo – non è una concessione ma un diritto soggettivo. Senza residenza una persona è condannata a vivere nel limbo dell’invisibilità. Con la residenza una persona può intraprendere più facilmente un percorso di recupero e sperare di tornare a vivere una vita dignitosa. Ci auguriamo che grazie al nostro vademecum tutti i comuni decidano di istituire la via fittizia e che questo consenta a tante persone di tornare in possesso dei propri pieni diritti di cittadino. Auspichiamo inoltre che ANCI intenda condividere con tutti i Comuni questo vademecum.”.
Stamattina sono stato ospite della trasmissione “L’edicola dell’Assemblea legislativa” di Lepida TV. Ho raccontato il progetto di legge sul microcredito d’emergenza approvato ieri in Commissione. Insieme alle notizie sulle prossime elezioni regionali, ho espresso qualche riserva sui tagli del governo all’ERT e ai Comuni, mentre la nostra Regione prepara un bilancio che continua a investire sui cittadini.
Infine ho spiegato l’importanza della legge contro l’omotransfobia che andrà in aula la prossima settimana, una legge necessaria, come dimostrano anche gli episodi di violenza di questi giorni, al di là dei proclami della destra.
Dalle Tavole di Hammurabi le leggi nascono per difendere i deboli dai soprusi dei potenti.
I magistrati devono applicare le leggi nonostante le minacce dei potenti. Se così non fosse, non ci troveremmo in uno stato di diritto ed ognuno di noi sarebbe soggetto agli arbitri di chi governa.
Ecco perché difendere i diritti dei deboli significa alla fine difendere i diritti di tutti quanti noi.