“La Giunta dia piena attuazione alla legge regionale sull’economia solidale: mettendo in campo gli strumenti previsti dallo stesso dispositivo normativo e prevedendo un adeguato stanziamento di risorse, già nel bilancio 2018”. A chiederlo, attraverso una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa, è il Partito democratico, prima firmataria Valentina Ravaioli. L’economia solidale, spiegano i consiglieri, “non più ai margini dell’economia reale ma ben radicata nei territori, in particolar modo nella nostra regione, indica la strada che si dovrebbe percorrere anche per affrontare la crisi economica, occupazionale e ambientale che stiamo attraversando”. Opera e si sviluppa, aggiungono Ravaioli e colleghi, “tra gli altri, nel settore dell’agricoltura di prossimità, nel commercio, nella diffusione di energie rinnovabili e sostenibili, nel riuso e riciclo, nella mobilità sostenibile, nel turismo responsabile, nella finanza etica, nel software libero e nell’edilizia basata sulla rigenerazione. Anche l’agricoltura biologica e biodinamica s’afferma sempre più grazie ai gruppi d’acquisto solidale”. L’Emilia-Romagna, concludono gli esponenti del Pd, “ha infatti alle spalle una lunga storia di cooperazione, associazionismo e solidarietà sociale e ha promosso azioni per il sostegno al commercio equo solidale e per il no profit”. L’atto è stato sottoscritto anche da Antonio Mumolo, Marcella Zappaterra, Gian Luigi Molinari, Roberta Mori, Nadia Rossi, Stefano Cardinali, Giuseppe Boschini, Roberto Poli, Luca Sabattini e Paolo Zoffoli.