“E’ lecito togliere i servizi di trasporto, di mensa e di pre e post scuola ai bambini delle famiglie che non sono in regola con la retta?. Credo che il nuovo regolamento sui servizi scolastici del Comune di San Giovanni in Persiceto rischi di essere inutilmente discriminatorio e che, nel caso dei furbetti, finisca per far pagare ai figli le colpe dei padri. Per questo ho depositato in Assemblea legislativa un’interrogazione alla Giunta Regionale”. Ad annunciarlo è il consigliere regionale PD Antonio Mumolo.

“Il meccanismo – sottolinea Mumolo – prevede che a fine anno scolastico gli inadempienti che non provvederanno a sanare la situazione non vedranno accettate le iscrizioni al servizio per l’anno successivo. Il Sindaco ha dichiarato di aver fatto questa scelta non per colpire le famiglie costrette dal bisogno, che invece saranno identificate e sostenute, ma per “stanare” chi non paga consapevolmente. In questo momento di crisi, che vede ancora troppe famiglie in gravi difficoltà economiche, se qualcuno approfitta del sostegno economico pubblico va sicuramente punito, ma siamo sicuri che vadano colpiti i figli e non i padri?”

“Con la mia interrogazione – conclude Mumolo – ho chiesto alla Regione se è a conoscenza della situazione e se non ritiene che le situazioni di insolvenza, dannose per gli enti locali possano essere affrontate in modo diverso, senza rischiare di ledere i diritti fondamentali delle persone e dei bambini”.