Il giornalista e documentarista Gabriele Del Grande deve essere liberato al più presto. Chiediamo alla Giunta regionale di sollecitare il Governo italiano perché elevi formale protesta presso le autorità turche e si adoperi per una rapida risoluzione della vicenda”. Lo scrivono in una risoluzione depositata in Assemblea legislativa e sottoscritta da Antonio Mumolo i consiglieri regionali del Gruppo PD.

“Gabriele – si legge nella risoluzione – stava svolgendo il proprio lavoro in Turchia quando è stato fermato e posto in stato di detenzione in maniera del tutto ingiustificata. Da giorni gli viene impedito di comunicare con il mondo esterno, gli sono stati sequestrati appunti e strumenti di lavoro e non sono state ancora comunicate dalle autorità turche quali sono le accuse che gli vengono addebitate. Una violazione intollerabile dei diritti umani e civili”.

“In Turchia sono attualmente detenuti centinaia di giornalisti e decine di deputati e sindaci di opposizione. Nell’ultimo anno sono stati chiusi almeno 170 organi di stampa e sono state ritirate più di 700 tessere stampa. Numeri chiari – concludono i consiglieri – che confermano la deriva autoritaria di un paese sempre più fuori dal contesto ideale e politico dell’UE. Da Bologna, città dove Gabriele ha vissuto, lavorato e studiato nel periodo dell’Università, esprimiamo a lui e alla sua famiglia la nostra più totale solidarietà e vicinanza e ci auguriamo che possa tornare al più presto libero di raccontare le proprie storie”.