Con 26 voti a favore (Pd), 15 astenuti (M5s, Ln, Sel e AltraER) e 3 contrari (Ln, Fi, Fdi-An), l’Assemblea legislativa regionale ha approvato una risoluzione presentata durante la seduta di oggi da venti consiglieri del Gruppo Pd che impegna la Giunta a operare “affinché i potenziali ostacoli al processo di ripubblicizzazione del servizio idrico attraverso l’in house providing vengano rimossi, sia sul piano regolatorio che su quello normativo”. La “scelta gestionale spetta a chi rappresenta le comunità locali, a cui va garantita la piena autonomia nell’individuazione del modello più confacente alle singole realtà”. Si chiede, inoltre, all’Agenzia territoriale per i servizi idrici e rifiuti (Atersir) “di redarre uno studio sull’applicazione delle normative finanziarie sulle aziende pubbliche che gestiscono i servizi pubblici locali, approfondendo gli aspetti relativi all’efficacia e all’efficienza dei diversi modelli di gestione”. Infine, si chiede “al Parlamento di accelerare la discussione in materia, per arrivare ad una nuova coerente e completa legislazione nazionale”.

ALLEGATO
Risoluzione per impegnare la Giunta ad operare perché i potenziali ostacoli al processo di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato dei territori vengano rimossi sia sul piano regolatorio che su quello normativo. (27 10 15) A firma dei Consiglieri: Calvano, Pruccoli, Caliandro, Montalti, Poli, Iotti, Boschini, Cardinali, Molinari, Marchetti Francesca, Sabattini, Serri, Ravaioli, Zoffoli, Rossi Nadia, Lori, Bessi, Bagnari, Mumolo