Stamattina sono stato ospite di Radio Tau per parlare della mia candidatura al congresso regionale del Partito Democratico e delle mie attività in qualità di consigliere regionale e di presidente dell’Associazione Avvocato di strada Onlus.

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(ER) SANITÀ. PD APRE, MUMOLO: RIVEDERE COSTI ASSISTENZA RELIGIOSA
“SI PUÒ RISPARMIARE, MA SI TENGA PRESENTE CHE TANTI LA CHIEDONO”

(DIRE) Bologna, 31 gen. – Anche nel Pd comincia a levarsi la voce di chi vedrebbe di buon occhio un taglio ai contributi pubblici dati dalle Ausl per il servizio di assistenza religiosa negli ospedali. A chiedere di “verificare i costi, le convenzioni e la possibilita’ di risparmiare anche in questo campo, ma senza pregiudizi”, e’ il consigliere regionale del Pd Antonio Mumolo, candidato segretario al prossimo congresso regionale dei democratici in Emilia-Romagna, ospite questa mattina di Radio Tau. “Su questo tema bisogna evitare pregiudizi ideologici- si raccomanda prima di tutto Mumolo- l’argomento va affrontato con metodo laico”, cioe’ verificando “la normativa nazionale e regionale”. E si dovrebbe “verificare anche se, in questo momento di spending review in cui affrontiamo un taglio dei posti letto, pur garantendo un’assistenza ottimale, non sia il caso di rivedere anche questo tipo di convenzioni. Con questa modalita’ forse e’ il caso di guardare queste convenzioni- insiste Mumolo- tenendo pero’ presente che l’assistenza religiosa negli ospedali si fa perche’ ci sono tantissime persone che la richiedono e che si sentono confortate”. (San/ Dire) 14:29 31-01-14

(ER) PD BOLOGNA. MUMOLO: SINDACI RENZIANI? NEANCHE RENZI VORREBBE
“NON SONO CANDIDATI IN VIRTÙ DI COSA HANNO VOTATO AL CONGRESSO”

(DIRE) Bologna, 31 gen. – Fuoco incrociato sull’iniziativa dei sindaci renziani del bolognese, in vista delle primarie del prossimo 23 febbraio. Dopo l’altola’ del segretario del Pd di Bologna, Raffaele Donini, arriva anche lo stop del candidato al congresso regionale dei democratici in Emilia-Romagna, Antonio Mumolo. Il consigliere regionale civatiano, questa mattina su Radio Tau, lascia trasparire tutta la sua contrarieta’. “Non mi interessa cos’hanno votato i candidati sindaci al congresso, non si candidano per quello- attacca- si candidano per governare un territorio”. Quello che importa, per un aspirante primo cittadino, e’ il suo curriculum, ovvero “chi e’, cosa fa nella vita e cosa vuol fare per il suo Comune. E decidero’ su quello”. Tra l’altro, aggiunge Mumolo, “ricordo che qualche tempo fa Renzi disse che avrebbe preso a calci il primo che si fosse definito renziano. E allora consiglierei a Stefano Sermenghi (sindaco renziano di Castenaso, promotore dell’iniziativa, ndr) di stare un po’ attento con queste definizioni”, perche’ Renzi per primo non vuole che si strutturi una corrente. Certo, ammette Mumolo, “ci sono delle provenienze, ma le primarie sono finite. Abbiamo eletto un segretario, che e’ il segretario di tutti, e c’e’ una nuova stagione. Poi ci saranno i congressi regionali e anche li’ si decidera’ sulla base delle idee e dei curriculum”. Insomma, ribadisce il consigliere regionale, “non mi interessa cos’hanno votato i candidati sindaci al congresso, non ci candidano per quello. Si candidano per governare un territorio”. Dunque, e’ l’invito di Mumolo, “si confrontino alle primarie sulle idee per il territorio e vinca chi ha idee migliori: dobbiamo valorizzare il merito, non le appartenenze”. (San/ Dire) 14:38 31-01-14

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(ER) BOLOGNA. CANNABIS, MUMOLO (PD): USO PERSONALE NON SIA REATO
“LASCIARLA ALLE MAFIE AUMENTA INFILTRAZIONE CRIMINE ORGANIZZATO”

(DIRE) Bologna, 31 gen. – L’uso personale della cannabis non deve essere piu’ un reato. Anche Antonio Mumolo, consigliere regionale del Pd e candidato segretario al prossimo congresso regionale dei democratici in Emilia-Romagna, si unisce al coro di chi in questi giorni sostiene la legalizzazione delle droghe leggere. In Parlamento il deputato Pd Pippo Civati, che Mumolo ha appoggiato alle ultime primarie, ha depositato un progetto di legge per regolamentare l’uso della cannabis. A Bologna e’ stato l’assessore alla Sicurezza del Comune, Nadia Monti, a dirsi favorevole alla legalizzazione, scatenando un acceso dibattito sia politico sia tra istituzioni. Oggi, dalle frequenze di Radio Tau, prende posizione anche Mumolo. “Sono d’accordo- dice- va fatta una distinzione fra droghe leggere e droghe pesanti, due cose assolutamente diverse: ci vuole una normativa differente per questi due tipi di sostanze”. Tra l’altro, aggiunge il consigliere regionale Pd, “lasciare la cannabis in mano alla criminalita’ organizzata comporta un’infiltrazione maggiore delle mafie anche nei territori”. Dunque, ribadisce Mumolo, “una norma va fatta per distinguere e fare in modo che l’uso personale della cannabis non sia punito”. (San/ Dire) 17:05 31-01-14