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Le dichiarazioni dei consiglieri regionali PD Thomas Casadei e Antonio Mumolo sul dibattito interno al Partito Democratico sul caso Shalabayeva.

Alcuni parlamentari del Partito Democratico hanno espresso, pubblicamente e in Parlamento, la loro indignazione per il caso Shalabayeva.
Due donne inermi sono state consegnate ai loro potenziali aguzzini.
E’ stato come mettere nelle mani di Pinochet la moglie e la figlia di un dissidente cileno.
Ci sembra assurdo che questo gravissimo comportamento, inaccettabile in un paese civile, non debba avere dei responsabili.
Siamo vicini a quei parlamentari del PD che hanno espresso – anche in aula – un sentimento diffuso tra gli iscritti e i militanti, nonché tra gli elettori del PD. Non ci sfuggono le ragioni di chi ha deciso di votare la fiducia al Ministro Alfano ma pensiamo che chi ha fatto una scelta diversa, in una vicenda così grave che riguarda l’incolumità fisica di due persone vulnerabili, meriti il rispetto di tutti e non l’ostracismo di chi rischia di essere più realista del re. E di realismo, che sfiora il cinismo, un partito che dovrebbe perseguire il cambiamento rischia di morire.

Thomas Casadei e Antonio Mumolo
Consiglieri regionali PD Emilia-Romagna