Il consigliere regionale PD Antonio Mumolo è il primo firmatario di una risoluzione che chiede al Parlamento di estendere anche a chi va in bici al lavoro la copertura assicurativa che tutela già chi va a lavorare a piedi o con i mezzi pubblici.

“La legge 28/2000 – afferma il consigliere Mumolo – ha introdotto il cosiddetto “infortunio in itinere” nella legislazione che riguarda l’infortunio sul lavoro, in base al quale viene tutelato l’infortunio subito dal lavoratore assicurato che va al lavoro a piedi o con i mezzi pubblici. Per chi va in macchina, in moto o in bici, invece, la tutela vale solo se l’utilizzo del mezzo era indispensabile, e si può provare che non si poteva andare al lavoro in altro modo.”

“La bici – sottolinea Mumolo – non viene considerata dalla legge con favore per gli inestimabili impatti positivi sulla salute delle persone, sul traffico, sull’inquinamento delle città e sulla spesa che i cittadini devono affrontare per i trasporti, ma viene equiparata ad altri mezzi privati costosi e inquinanti. Chi subisce un infortunio in bici nel tragitto casa-lavoro deve provare che l’utilizzo della bici era “necessario”, e questo può incidere negativamente sulla possibilità che sempre più persone scelgano di muoversi in bici.”

“Una petizione della FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta già da alcuni anni chiede di modificare il trattamento dell’infortunio in itinere per il ciclista. La petizione ha già raccolto oltre 10.000 firme, e ha già avuto le adesioni di alcuni Enti locali e territoriali, tra cui, per l’Emilia-Romagna, i comuni di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Formigine e i consigli provinciali di Bologna e Rimini. Dato che l’incentivazione dell’uso della bicicletta risponde pienamente all’attuazione delle politiche a favore della mobilità sostenibile della Regione Emilia-Romagna – conclude Mumolo – con questa risoluzione chiediamo alla Regione Emilia-Romagna di sottoscrivere la petizione e di sollecitare l’interesse da parte di tutti gli enti territoriali e dei cittadini emiliano romagnoli. Parallelamente, chiediamo alla giunta di sollecitare il Parlamento perché venga approvata al più presto la modifica di legge proposta introducendo la disposizione per cui l’uso della bicicletta è comunque coperto da assicurazione, anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico.”

Risoluzione Petizione FIAB