Il 6 dicembre 2011 davanti alla Corte di Diyarbakir in Turchia si è aperto l’ennesimo processo a carico di sindaci e amministratori kurdi – alcuni di questi in stato di arresto da mesi in attesa di processo – con l’accusa, tanto pensante quanto generica, di “propaganda a favore di organizzazioni violente”.

Da molti anni attraverso processi politici il governo turco opera una dura repressione contro tanti rappresentanti democraticamente eletti del popolo kurdo. L’Associazione autononomie locali Emilia-Romagna ha consegnato alla rappresentanza italiana della delegazione europea che assisterà al processo un messaggio di sostegno alla causa del popolo kurda: non è accettabile che alle porte dell’Europa vi possa essere un popolo vittima di continue persecuzioni perpetuate attraverso la negazione della sua identità.

Il consigliere regionale PD Antonio Mumolo, presidente dell’Associazione Bologna-Kurdistan che da anni sviluppa progetti di solidarietà nei confronti del popolo kurdo, è uno dei firmatari della lettera.