Nella seduta del 27 aprile 2011 dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna è iniziato l’esame del progetto di legge regionale “Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine mafioso e organizzato, nonchè per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.” Il consigliere regionale PD Antonio Mumolo, relatore della legge, ha letto in aula la relazione di accompagnamento alla proposta.

La relazione del consigliere Mumolo

SIGNOR PRESIDENTE, ASSESSORI, COLLEGHE CONSIGLIERE, CONSIGLIERI,
IL PROGETTO DI LEGGE CHE OGGI DISCUTIAMO, “MISURE PER L’ATTUAZIONE COORDINATA DELLE POLITICHE REGIONALI A FAVORE DELLA PREVENZIONE DEL CRIMINE MAFIOSO E ORGANIZZATO,NONCHE’ PER LA  PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA LEGALITA’ E DELLA CITTADINANZA RESPONSABILE” INTENDE RIAFFERMARE LA CULTURA DELLA LEGALITÀ E CONTRASTARE I TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLE VARIE MAFIE, UTILIZZANDO GLI STRUMENTI DI PREVENZIONE DI CUI LA REGIONE NELL’AMBITO DELLE SUE COMPETENZE SI PUÒ AVVALERE.

L’EMILIA-ROMAGNA È UN TERRITORIO SANO MA NON INDENNE DALL’INFILTRAZIONE MAFIOSA COME EVIDENZIATO  ANCHE DALL’ULTIMA RELAZIONE SEMESTRALE PER IL 2010 DELLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA LE INDAGINI, I NUMEROSI ARRESTI ANCHE DI QUESTI GIORNI, LE INTIMIDAZIONI COME QUELLA RIVOLTA ALLO SCRITTORE DAVIDE CERULLO APPENA DUE GIORNI FA MEDIANTE LO SFREGIO DELLA SUA MOSTRA DEDICATA A SCAMPIA “VOLTI CHE INTERROGANO”, ESPOSTA NELLA CHIESA BEATA VERGINE DI MODENA,  L’AUMENTO DEI BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E MAFIOSA NELLA NOSTRA REGIONE RAPPRESENTANO PURTROPPO UNA SPIA DI QUANTO STA ACCADENDO, UN FENOMENO CHE MERITA LA MASSIMA ATTENZIONE DA PARTE DI TUTTI A COMINCIARE DALLA POLITICA E CHE NON ABBIAMO L’INTENZIONE DI MINIMIZZARE.

STANDO AI DATI DELL’AGENZIA DEL DEMANIO TRA LE REGIONI DEL NORD L’EMILIA-ROMAGNA È AL QUARTO POSTO PER NUMERO DI BENI CONFISCATI, DOPO LA LOMBARDIA, IL PIEMONTE E IL VENETO. IN EMILIA-ROMAGNA CI SONO 22 AZIENDE (10 NEL BOLOGNESE) E 66 BENI IMMOBILI (DI CUI 31 IN GESTIONE AL DEMANIO E 35 DESTINATI A NUOVO USO E GIÀ CONSEGNATI) CHE SONO STATI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA.  DATI GIA’ SUPERATI PERCHE’ IL 7 APRILE 2011 A BOLOGNA SONO STATI SEQUESTRATI BENI MOBILI E IMMOBILI DI PROPRIETÀ DELLA ‘NDRANGHETA SEQUESTRATI PER UN TOTALE DI 8-10 MILIONI DI EURO TRA CUI UN ALBERGO DI LUSSO DEL VALORE DI 6,5 MILIONI DI EURO

ALLA LUCE DI QUESTI DATI EMERGE CHIARAMENTE COME ANCHE NEL NOSTRO TERRITORIO DIVENTA FONDAMENTALE PROMUOVERE LA CULTURA DELLA LEGALITÀ ANCHE ATTRAVERSO IL CONTRASTO E LA PREVENZIONE DEI CRIMINI MAFIOSI E DEI REATI LEGATI ALLA FILIERA PRODUTTIVA DELL’EDILIZIA E DEGLI APPALTI, DEL RICICLAGGIO, DELL’ESTORSIONE E DELL’USURA.

TEMPO FA QUALCUNO DISSE CHE CON LA MAFIA SI DOVEVA CONVIVERE.

NOI NON VOGLIAMO CONVIVERE CON NESSUN TIPO DI CRIMINALITÀ E ANCHE PER QUESTO MOTIVO LA REGIONE EMILIA – ROMAGNA, NELL’AMBITO DI QUELLE CHE SONO LE SUE COMPETENZE, INTENDE DEDICARE  A QUESTO TEMA SEMPRE PIÙ ATTENZIONE INTRODUCENDO NUOVE MISURE VOLTE A RAFFORZARE GLI ANTICORPI  PRESENTI NEL NOSTRO TESSUTO ISTITUZIONALE,  SOCIALE  ED ECONOMICO.

LE INFILTRAZIONI MAFIOSE SONO COME UNA GOCCIA DI INCHIOSTRO CHE CADE SU DI UNA CARTA ASSORBENTE. LA GOCCIA SI ALLARGA FINCHÉ PUÒ TUTTO INTORNO, COME LA CRIMINALITÀ SI ESPANDE NEL TERRITORIO, DISTRUGGENDO L’ECONOMIA LOCALE, MINACCIANDO ED INTIMIDENDO CHI SI OPPONE.

SCOPO DELLA LEGGE È RENDERE QUELLA CARTA IMPERMEABILE, RENDERE QUESTA TERRA IL PIÙ POSSIBILE INOSPITALE PER LE VARIE MAFIE ED I LORO INVESTIMENTI.

QUESTA ASSEMBLEA HA INIZIATO IL SUO PERCORSO DI LOTTA ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E MAFIOSA CON LA LEGGE REGIONALE 11/2010 SUGLI  APPALTI NELL’EDILIZIA.

IL TESTO DI CUI DISCUTIAMO OGGI, ELABORATO TRA LA FINE DEL 2010 E L’INIZIO DEL NUOVO ANNO, È STATO APPROVATO, SU INIZIATIVA DELLA VICE PRESIDENTE SALIERA, DALLA GIUNTA REGIONALE IL 28 FEBBRAIO 2011.

IL METODO DI LAVORO CHE HA CARATTERIZZATO L’ELABORAZIONE DI QUESTO PROGETTO DI LEGGE SIN DALLE PRIME FASI È BASATO SULLA RICERCA DI OGNI UTILE E QUALIFICATO APPORTO NELLA CONVINZIONE CHE UNA LEGGE  POTRÀ RISULTARE EFFICACE NELLA AZIONE INTEGRATA DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E MAFIOSA TANTO PIÙ È CONDIVISA NEL TESSUTO SOCIALE ED ECONOMICO DELLA REGIONE.
IL PROGETTO APPROVATO DALLA GIUNTA AVEVA DUNQUE GIÀ VISTO IL COINVOLGIMENTO SIA DEI SETTORI INTERNI DELLA REGIONE CHE DEGLI ENTI LOCALI, DELLE ASSOCIAZIONI, DELLE FORZE ECONOMICHE E SOCIALI, MA ANCHE DEI RAPPRESENTANTI DELLA MAGISTRATURA E DELLO STATO SUL TERRITORIO –  PROPRIO AL FINE DI PREDISPORRE UNA INIZIATIVA LEGISLATIVA UTILE, POTENZIALMENTE EFFICACE A DARE RISPOSTA AI BISOGNO DEL TERRITORIO.
QUESTO È LO SPIRITO CHE HA CARATTERIZZATO ANCHE IL SUCCESSIVO ITER ISTITUZIONALE DEL PROGETTO.
LA PRIMA COMMISSIONE – A CUI È STATO ASSEGNATO IL PROGETTO DI LEGGE E CHE MI HA NOMINATO RELATORE – HA RITENUTO UTILE CONSULTARE LE RAPPRESENTANZE DELLA SOCIETÀ CIVILE ED IN PARTICOLARE TUTTI QUEI SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTUAZIONE DELLA LEGGE. A TAL FINE SONO STATE INDETTE DUE UDIENZE CONOSCITIVE: UNA CON I SOGGETTI ISTITUZIONALI E LE CATEGORIE PROFESSIONALI IN DATA 12 APRILE, L’ALTRA CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E I SINDACATI DI CATEGORIA IN DATA 18 APRILE.
ALCUNI DEI SUGGERIMENTI RACCOLTI DURANTE QUELLE UDIENZE CONOSCITIVE SONO STATI POSITIVAMENTE VALUTATI DAL RELATORE E DALLA GIUNTA REGIONALE, CHE HANNO PROPOSTO ALLA COMMISSIONE REFERENTE UNA SERIE DI EMENDAMENTI DI INTEGRAZIONE DELL’ARTICOLATO ORIGINARIAMENTE APPROVATO.

INOLTRE, POICHÉ IL PROGETTO CONTIENE LA CLAUSOLA VALUTATIVA, LA STESSA È STATA ESAMINATA DALLA COMMISSIONE VI, CHE HA PROCEDUTO AD APPROVARE UNA PROPOSTA DI EMENDAMENTO E HA ESPRESSO PARERE POSITIVO SULL’ARTICOLO EMENDATO.
INFINE LA COMMISSIONE REFERENTE NELLA SEDUTA DEL 19 APRILE HA APPROVATO TUTTI GLI EMENDAMENTI PRESENTATI DALLA GIUNTA REGIONALE E DAL RELATORE ED HA LICENZIATO UN TESTO CHE SI COMPONE DI DICIOTTO ARTICOLI RIPARTITI IN CINQUE TITOLI. RISPETTO AL TESTO APPROVATO DALLA GIUNTA REGIONALE IL 28 FEBBRAIO 2011, IL PROGETTO PRESENTATO IN AULA RISULTA PERTANTO PARZIALMENTE MODIFICATO E ARRICCHITO CON TRE NUOVI ARTICOLI.

LE MODIFICHE HANNO RIGUARDATO IN PARTICOLARE:
L’INSERIMENTO DI UN NUOVO ARTICOLO CHE PREVEDE SPECIFICI INTERVENTI PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DEI FENOMENI DI ILLEGALITÀ NEL SETTORE AMBIENTALE;
IL RICONOSCIMENTO DI UNA MAGGIORE EVIDENZA ALL’APPORTO E AL PROTAGONISMO DEL “MONDO DELL’IMPRESA, DELLA COOPERAZIONE, DEL LAVORO E DELLE PROFESSIONI” NELLE AZIONI DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA;
LA PREVISIONE DI CONTRIBUTI ANCHE AI CONCESSIONARI DI BENI CONFISCATI E NON SOLO AGLI ENTI LOCALI ASSEGNATARI.
TRA LE POLITICHE A SOSTEGNO DELLE VITTIME DI FENOMENI DI VIOLENZA, CON UN EMENDAMENTO SI È PREVISTO CHE GLI INTERVENTI SIANO REALIZZATI ANCHE TRAMITE PROGRAMMI DI PROTEZIONE E DI ASSISTENZA PREVISTI DA NORME REGIONALI GIÀ VIGENTI (L.R. 5/2004 E L.R. 228/2003).
ALTRA NOVITÀ INTRODOTTA CON UN EMENDAMENTO LA POSSIBILITÀ PER LA GIUNTA REGIONALE DI COSTITUIRSI IN GIUDIZIO NEI PROCESSI NEI QUALI SI VALUTI LA NECESSITÀ DI TUTELARE DIRITTI E INTERESSI LESI DALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E MAFIOSA.
MA GUARDIAMO, IN ESTREMA SINTESI, GLI ASPETTI PIÙ IMPORTANTI DELLA LEGGE

FINALITA’ (ART. 1)
CULTURA DELLA LEGALITA’ DA RIAFFERMARE CON AZIONI CONCRETE A PARTIRE DAL RAPPORTO CON LE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO
L’EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ E LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI E’ ESSENZIALE A QUALSIASI POLITICA DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA. A DUISBURG C’ERA LA FILA DI CITTADINI PER TESTIMONIARE SULL’ACCADUTO; IL TITOLARE DI UN NEGOZIO DI ARMI HA RICONOSCIUTO UNO DEGLI APPARTENENTI AL COMMANDO E GLI ARRESTI SONO STATI LA CONSEGUENZA DELLA COLLABORAZIONE DEI CITTADINI.

MONITORAGGIO E PREVENZIONE:
SONO PREVISTE MISURE DI MONITORAGGIO E PREVENZIONE DEI FENOMENI DI INFILTRAZIONE MAFIOSA, GRAZIE AD UNA RETE DI ACCORDI E CONVENZIONI CON ENTI LOCALI, RAPPRESENTANZE DELLA SOCIETÀ CIVILE E DEL MONDO DELLA SCUOLA E DELL’UNIVERSITÀ. GLI INTERVENTI CULTURALI SONO ATTIVITÀ PRIORITARIE IN QUESTO AMBITO PERCHÉ, COME HA SCRITTO PAOLO BORSELLINO, “LA LOTTA ALLA MAFIA DEV’ESSERE INNANZITUTTO UN MOVIMENTO CULTURALE CHE ABITUI TUTTI A SENTIRE LA BELLEZZA DEL FRESCO PROFUMO DELLA LIBERTÀ CHE SI OPPONE AL PUZZO DEL COMPROMESSO MORALE, DELL’INDIFFERENZA, DELLA CONTIGUITÀ E QUINDI DELLA COMPLICITÀ”.
L’OSSERVATORIO REGIONALE
UN ALTRO ASPETTO IMPORTANTE DEL PROGETTO DI LEGGE È LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO REGIONALE, INTERNO ALL’AMMINISTRAZIONE (SPECIFICAMENTE AL SERVIZIO POLITICHE PER LA SICUREZZA), IN CUI SI RACCOGLIERANNO IN MANIERA SISTEMATICA DATI ED ELEMENTI DI CONOSCENZA SULL’INFILTRAZIONE MAFIOSA IN REGIONE PER RENDERLI DISPONIBILI ALLE ALTRE ISTITUZIONI E ALLA COMUNITÀ REGIONALE. L’OSSERVATORIO SI RAPPORTERA’ CON GLI OSSERVATORI LOCALI GIA’ ESISTENTI E CON LE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI RAPPRESENTATIVE DEL VOLONTARIATO, DEL MONDO DELL’IMPRESA, DELLA COOPERAZIONE E DELLA RAPPRESENTANZA SINDACALE, ANCHE AL FINE DI ACQUISIRE INDICAZIONI PROPOSITIVE E CREARE UN COORDINAMENTO CHE METTA IN RETE LE DIVERSE ESPERIENZE POSITIVE DI ENTI LOCALI, AUSL, DIREZIONE REGIONALE DEL LAVORO, INAIL, INPS E L’AGENZIA DELLE ENTRATE AL FINE DI FACILITARE I CONTROLLI FISCALI INCROCIATI

E’ PREVISTA LA CREAZIONE DI UN CENTRO DI DOCUMENTAZIONE  APERTO AI CITTADINI DOVE RACCOGLIERE MATERIALE E CONOSCENZE.
GLI INTERVENTI NELLE SCUOLE.
LA LEGGE PREVEDE IL SOSTEGNO A INTERVENTI NELLE SCUOLE E UNIVERSITÀ, PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI QUALIFICAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA; PER LA VALORIZZAZIONE DI TESI DI LAUREA SUL TEMA DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA; PER LA PROMOZIONE DI INIZIATIVE FINALIZZATE ALLO SVILUPPO DELLA COSCIENZA CIVILE, COSTITUZIONALE E DEMOCRATICA, ALLA LOTTA CONTRO LA CULTURA MAFIOSA, ALLA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA LEGALITÀ. 
UNA RISPOSTA ALLO STEREOTIPO DELL’ITALIETTA NELLA QUALE SI VA AVANTI SOLO SGOMITANDO, VIOLANDO LE REGOLE O FACENDOSI RACCOMANDARE PERCHÉ, COME HA DETTO IL PRESIDENTE DI LIBERA DON LUIGI CIOTTI, “LA CULTURA MAFIOSA È ANCHE QUI, QUANDO SI PENSA CHE LE REGOLE VALGONO SOLO PER GLI ALTRI O QUANDO NON CI PREOCCUPIAMO DEI PIÙ DEBOLI. LA SCUOLA, IN QUESTO SENSO, HA IL POTERE DI TAGLIARE LE GAMBE ALLA CRIMINALITÀ. PER QUESTO LE MAFIE HANNO PIÙ PAURA DELLA SCUOLA CHE DELLA GIUSTIZIA”.

TRA LE NOVITÀ DEL NUOVO PROGETTO DI LEGGE, CI SONO ANCHE L’ISTITUZIONE IL 21 MARZO DI OGNI ANNO DELLA “GIORNATA REGIONALE IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE E PER LA PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA RESPONSABILE” E L’ADESIONE DELLA REGIONE ALL’ASSOCIAZIONE AVVISO PUBBLICO, UNA RETE NAZIONALE DI ENTI LOCALI CHE DA ANNI LAVORA IN QUESTO CAMPO.

ALTRO PUNTO IMPORTANTE E QUALIFICANTE E’ QUELLO RELATIVO ALLA VELOCIZZAZIONE DELLE PROCEDURE BUROCRATICHE PER L’UTILIZZO EFFETTIVO DEI BENI SEQUESTRATI

CON IL PROGETTO DI LEGGE SI PUNTA ALLA PREVENZIONE MA ANCHE AD INTERVENIRE SUI DANNI CHE L’INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITÀ MAFIOSA HA GIÀ PRODOTTO NEL TERRITORIO REGIONALE, ATTRAVERSO IL SOSTEGNO AI COMUNI CHE HANNO IN GESTIONE BENI CONFISCATI ALLA MAFIA.
LA LEGGE PREVEDE INFATTI CHE I BENI CONFISCATI ALLA MAFIA POSSANO ESSERE MANTENUTI AL PATRIMONIO INDISPONIBILE DELLO STATO PER FINALITÀ DI ORDINE PUBBLICO, GIUSTIZIA E PROTEZIONE CIVILE E ANCHE PER ALTRI USI GOVERNATIVI O PUBBLICI.  I BENI CONFISCATI DI REGOLA VENGONO ASSEGNATI AI COMUNI O ALLE PROVINCE MA ANCORA OGGI PERSISTONO DIFFICOLTÀ NELLA RAPIDA RESTITUZIONE DEI BENI ALLA COLLETTIVITÀ.
VEDERE IL FRUTTO DELLA ATTIVITA’ CRIMINALE TORNARE AI CITTADINI E DIVENTARE PATRIMONIO COMUNE RAPPRESENTA UN SEGNALE IMPORTANTE PER COLLETTIVITA’, LA VITTORIA DELLO STATO SUI SINGOLI MAFIOSI E UNO SCHIAFFO AL CONTROLLO MAFIOSO DEL TERRITORIO.

PER FACILITARE IL RECUPERO AD USO SOCIALE DI TALI BENI DA PARTE DEI COMUNI, LA REGIONE ATTIVERÀ UNO SPORTELLO PER FORNIRE ASSISTENZA E INFORMAZIONI E SARANNO EROGATI CONTRIBUTI PER COFINANZIARE GLI INTERVENTI DI RESTAURO, RISANAMENTO E RIUTILIZZO.
LA LEGGE PREVEDE LA CREAZIONE DI UN FONDO PER LO START UP IN FAVORE DI ENTI PUBBLICI, ASSOCIAZIONI O COOPERATIVE CHE POSSONO UTILIZZARE I BENI SEQUESTRATI; A QUESTO SCOPO LA REGIONE HA GIA’ DESTINATO 1 MILIONE DI EURO.

LA LEGGE PREVEDE ANCHE:
RAPPORTI STABILI CON IL VOLONTARIATO E CON LE ASSOCIAZIONI (IMPRESE, LAVORATORI, PROFESSIONI), E LE COOPERATIVE;
PREVENZIONE E CONTRASTO IN MATERIA AMBIENTALE;
RAFFORZAMENTO DELLA FORMAZIONE PER LA POLIZIA LOCALE, COOPERAZIONE TRA LE DIVERSE FORZE DI POLIZIA
SOSTEGNO ALLE VITTIME DEI REATI DI MAFIA ATTRAVERSO LA FONDAZIONE PER LE VITTIME DI REATO.

PREVENZIONE DELL’USURA ATTRAVERSO AZIONI DI TIPO EDUCATIVO E CULTURALE PER FAVORIRE L’EMERSIONE
LA CLAUSOLA VALUTATIVA, EMENDATA DALLA COMMISSIONE STATUTO E APPROVATA ALL’UNANIMITÀ DALLA COMMISSIONE BILANCIO, PREVEDE INFINE CHE OGNI DUE ANNI LA GIUNTA PRESENTI ALLA COMMISSIONE ASSEMBLEARE COMPETENTE UNA RELAZIONE SULL’EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ILLEGALITÀ COLLEGATI ALLA CRIMINALITÀ DI TIPO MAFIOSO RILEVATA NEL TERRITORIO REGIONALE (ANCHE IN RELAZIONE ALLA SITUAZIONE NAZIONALE), RIFERENDO SUGLI INTERVENTI POSTI IN ESSERE DALLA REGIONE E SULL’AMMONTARE DELLE RISORSE DESTINATE A TALE FINE. QUESTO PERCHE’ NON ABBIAMO INTENZIONE DI APPROVARE UNA LEGGE BANDIERA MA UNA LEGGE EFFICACE I CUI EFFETTI DOVRANNO ESSERE CONTROLLATI E VALUTATI PER POTER EVENTUALMENTE CORREGGERE Ciò CHE NON RISPONDERA’ ALLE ASPETTATIVE.

E’ PREVISTA ANCHE LA POSSIBILITÀ DI PROMUOVERE FORME DI VALUTAZIONE PARTECIPATA COINVOLGENDO I CITTADINI E I SOGGETTI ATTUATORI DEGLI INTERVENTI SANCITI DALLA LEGGE.

SIGNOR PRESIDENTE, COLLEGHE CONSIGLIERE, CONSIGLIERI, CONSENTITEMI DI TERMINARE QUESTA INTRODUZIONE CON UN RINGRAZIAMENTO ALL’ASSESSORE SALIERA ED AL SUO STAFF PER L’AZIONE DI CONTINUO SUPPORTO, GIURIDICO E POLITICO AL SOTTOSCRITTO, A TUTTI I COMPONENTI DELLA I E DELLA VI COMMISSIONE PER IL CONTRIBUTO NELLA FASE DI DISCUSSIONE DELL’ARTICOLATO DEL PDL, AL PERSONALE  DI SUPPORTO ALLE COMMISSIONI ED AGLI UFFICI LEGISLATIVI DI GIUNTA E ASSEMBLEA PER IL PREZIOSO AIUTO FORNITO.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

ANTONIO MUMOLO
Consigliere Regionale PD
Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna