La Regione Emilia-Romagna e Enel hanno firmato un protocollo per lo sviluppo della mobilità elettrica. Il protocollo prevede la realizzazione di tre progetti pilota basati sullo sviluppo di un’infrastruttura per la ricarica di veicoli elettrici, pubblici e privati, per il trasporto di persone e merci a Bologna, Reggio Emilia e Rimini. Enel istallerà circa 60 infrastrutture per ricaricare i veicoli elettrici che verranno suddivise fra i tre Comuni. L’accordo prevede anche lo sviluppo di altre iniziative di mobilità elettrica. Plaude all’iniziativa il consigliere regionale PD Antonio Mumolo, che aveva inserito l’istallazione delle colonnine elettriche nel suo programma elettorale.

“Quando mi sono candidato alle elezioni regionali dello scorso marzo – afferma il consigliere Mumolo – avevo incluso nel mio programma elettorale una serie di proposte innovative e a costo zero che favorissero l’ambiente e consentissero risparmi ai cittadini: una di queste proposte riguardava proprio l’istallazione di colonnine elettriche che permettono di ricaricare mezzi di trasporto ecologici.”

“Ogni mezzo elettrico – prosegue Mumolo – con la batteria al completo può percorrere solamente un dato numero di chilometri, e l’impossibilità di effettuare una ricarica in città può frenare anche quei cittadini che desiderano inquinare meno, ma che correrebbero il rischio di essere lasciati a piedi dal proprio mezzo una volta scarico. Con le colonnine nel centro delle città i cittadini saranno più disposti a scegliere mezzi non inquinanti, e questo avrà un inevitabile effetto positivo sull’ambiente.”

“Con questo protocollo – conclude Mumolo – l’Emilia-Romagna dimostra di essere all’avanguardia in Italia sul tema della mobilità sostenibile. Questa è la strada giusta e mi auguro che presto si possa fare un ulteriore passo avanti. Ho già chiesto all’Assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri che le colonnine elettriche vengano istallate anche in autostrada: questo favorirebbe enormemente la scelta di mezzi non inquinanti anche da parte di cittadini che devono percorrere lunghe distanze.”