COMUNICATO STAMPA – La commissione “Politiche per la salute e politiche sociali”, presieduta da Monica Donini, ha approvato a maggioranza (contrari lega nord e mov.5 stelle; astenuti pdl e udc) gli “obiettivi e i criteri generali di ripartizione delle risorse del fondo sociale regionale per il 2010”. Le risorse del fondo (60.113.327 euro), in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale, verranno così ripartite: 900.000 euro (1,5% del fondo) ai programmi e alle iniziative volte alla promozione sociale e alle iniziative formative; 1.657.040 euro; (2,8%) alle Province quale concorso regionale alle attività di coordinamento e supporto per la implementazione e gestione del sistema informativo dei servizi sociali, nonché per l’elaborazione dei Piani di zona; 15.772.487 euro (26,2%) ai Comuni singoli e ad altri soggetti pubblici per l’attuazione dei Piani di Zona. Sempre ai Comuni verranno destinati ulteriori 25.800.000 euro (42,9%) quale concorso regionale alla costituzione, nell’ambito dei Piani di zona, del Fondo sociale locale. Infine, verrà finanziato il Piano per lo sviluppo, la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per bambini in età 0-3 anni con 15.983.800 euro (26,6%).

L’assessore Teresa Marzocchi, che ha illustrato il provvedimento, ha rilevato come dal 2007 al 2010 le risorse statali siano notevolmente diminuite passando dal 77,7% al 45,1%, mentre le risorse regionali sono cresciute dal 22,3% all’attuale 54,9% del fondo. “Ciò ha permesso, nonostante i tagli, – ha detto l’assessore – di mantenere inalterato gli investimenti nei servizi”.

Andrea Pollastri (pdl) ha chiesto di “contenere la spesa convegnistica”; Roberto Corradi (lega nord) ha rilevato “la difficoltà dei piccoli Comuni nel fornire servizi, rispetto al Distretto”. Antonio Mumolo (pd) ha sottolineato emergenza sociale delle nuove povertà. Paola Marani (pd) ha messo in evidenza la grande capacità di pianificazione dei territori. D’accordo anche Palma Costi (pd), auspicando minore rigidità e vincoli nelle linee guida. Silvia Noé (udc) ha rilanciato la possibilità di utilizzare (con bonus o corsi formativi) personale cassa-integrato per rispondere alle domande del settore. Per Marco Carini (pd), “la Regione, pur in presenza di tagli statali, si è impegnato, con uno sforzo finanziario, a mantenere gli interventi di coesione sociale”. Alberto Vecchi (pdl) ha chiesto di interagire con il privato sociale, valorizzando al meglio questo settore. La presidente Monica Donini, d’accordo con la consigliera Noè, ha chiesto di utilizzare e valorizzare quel potenziale fatto di lavoratori lontani dal mondo del lavoro.